Per far fronte alle richieste di mercato, in termini di efficienza e precisione, l’industria si è dotata di sistemi di automazione fino a ieri impensabili. L’industria 4.0 ha coinvolto unità robotizzate intelligenti in grado di muoversi autonomamente e agire in gruppo, favorendo il sorgere di una filiera produttiva flessibile e ottimizzata. Nello specifico, la logistica interna ha tratto giovamento dai robot mobile, perché questi consentono ai reparti produttivi di interagire in tempi più rapidi con passaggi più fluidi, migliorando le performance dell’intero processo produttivo.
Fasthink si pone come solution provider per l’integrazione di robot mobili nella logistica e nel manufacturing aiutando le aziende nella scelta del robot mobile più idoneo in relazione alla applicazione richiesta e garantendone le prestazioni attraverso la piattaforma middleware CONNECT in grado di interagire con diverse tipologie di robot mobili con l’integrazione verso i sistemi gestionali ERP, MES, MOM, WMS, etc.
La generazione di robot mobile consiste in veicoli progettati per spostarsi in autonomia e raggiungere la meta che viene loro indicata, sia evitando ostacoli sia ripianificando il proprio percorso. Il mobile robot è in grado di ricalcolare il tracciato di viaggio grazie ad appositi sensori, laser scanner o telecamere, che rilevano la planimetria circostante e mappano l’ambiente in cui operano. Grazie ai sensori e alle mappe digitali memorizzate nel controller del robot, il dispositivo può muoversi liberamente. Nella maggior parte dei casi, la rilevazione dei punti rilevanti della mappa è utilizzata in combinazione della odometria del robot generata dall’utilizzo degli encoder sulle ruote e da una serie di giroscopi e accelerometri presenti nel robot stesso. I robot mobili possono lavorare in presenza di ostacoli in movimento, come gli operatori addetti alla produzione, in favore di una proficua collaborazione uomo-macchina.
Il compito di un AGV è molto simile a quello di in Robot Moble ma il modo con cui opera è completamente diverso. Invece di utilizzare per la navigazione i sensori interni, utilizza infrastrutture esistenti come cavi, riflettori, bande magnetiche e altro ancora. Gli AGV sono molto utilizzati, ma comportano sempre delle modifiche più o meno invasive nell’ ambiente in cui vanno ad operare. Sono inoltre assai poco flessibili e, in caso di guida su filo, è quasi impossibile modificarne i percorsi.